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Smart Seulo

Ovvero: basta uno smartphone per sentirsi “artisti”!

SEULO (capoluogo della Barbagia di Seulo) è un delizioso paese alle pendici del monte Perdedu, in provincia di Nuoro. Conta poco meno di ottocento abitanti (ma in passato erano ben di più) e vanta l’appellativo di “paese dei centenari” in quanto l’età media dei suoi abitanti e la percentuale di sopranovantenni è sorprendentemente alta (tant’è vero che si trova tra i paesi studiati in tuttto il mondo per longevità). La ragione? “F, F, F” (freddo, fatica e fame) dicono alcuni, “buon vino e alimenti sani, tutto di produzione propria”, dicono altri.

Un’altra caratteristica dei Seulesi è la sconcertante ospitalità. Dico “sconcertante” perché, all’arrivo, avevamo altre (erronee) aspettative riguardo all’atteggiamento degli abitanti dell’interno nei confronti “de sos istranzos”. E invece siamo stati accolti ovunque a braccia aperte, abbiamo fatto amicizia con tutti, siamo stati invitati a feste pubbliche e pranzi/cene privati a base di tuttto ciò che il territorio offre. E racconti, racconti, racconti di emigrazione in Germania e in Belgio, di sofferenze dei padri e dei nonni, di lavoro duro in miniera trattati come schiavi. Ma anche e soprattutto di orgoglio di appartenere a quella comunità, e di senso di attaccamento al proprio vigneto, al proprio pascolo, al proprio uliveto.

Se consultate le mappe online troverete anche che Seulo è soprattutto noto per la vicinanza al fiume Flumendosa che offre affascinanti e rinfrescanti piscine con cascatelle (attenzione: bisogna guadagnarsele!), meta dei locali più giovani e di bikers e campeggiatori di tutte le provenienze. E il monte Perdedu fa parte del complesso del Gennargentu , con i suoi1.330 m di altezza, e vanta una deliziosa sorgente di acqua fresca a più di 1.200 m.

Se passate di là, un consiglio: chiunque incontriate, nel passare suonate il clackson e salutate! Si usa così!

Ecco alcune foto scattate nel corso di un paio di visite agli amici di Seulo tra il 2022 e il 2023. La lista è destinata ad allungarsi: torneremo! Fate click sull’icona per vedere l’intera fotografia.

Gli amici di SEULO (la lista è destinataa a crescere: torneremo!)

I disegni di Francesco Crescenzi

Mio nipote Francesco (6 anni ad Aprile 2024) s’impegna per diventare un artista famoso, e sta imparando il fotoritocco di disegni fatti da lui stesso. Lui disegna, io riprendo con lo smartphone e insieme fotoritocchiamo (“un po’ più di luce, un po’ meno saturato, no questo effetto non mi piace, ecco, così va bene!”). Per inciso, l’aver prodotto SAOC, nel febbraio 2023, è stata l’origine di tuto il lavoro con i bambini delle scuole di Orosei per Sa Die de Orosei! Grazie Franci!

Niente di che

In una piovosa e fredda giornata prenatalizia del 2022 avevo un desiderio: dare un po’ di vita a particolari completamente insignificanti, ripresi nel grigiore assoluto del terrazzo di casa. Eccomi dunque all’opera: click a dettagli di sedie sdraio riposte, a cerniere delle finestre, a teloni della serra, e così via. Un tocco dei miei strumenti preferiti (Anteprima, GoArt e poi ancora Anteprima, in qualche occasione un “tocco” di Powerpoint), ed ecco questi particolari insignificanti prendere vita.

Il titolo “Niente di che” è in qualche modo provocatorio: per divertirsi a fotoritoccare immagini non è necessario partire da soggetti ripresi in luoghi esotici: qualunque dettaglio o particolare di qualsiasi luogo in qualsiasi momento può bastare!

Le foto originali e le loro trasformazioni: fate click sull’icona per visualizzare l’immagine completa.

Una giornata di un Parkinsoniano

Ebbene sì, sono Parkinsoniano (il Parkinson è una malattia, non un morbo, ndr). Diagnosticato nel 2019 (ero andato da amici neurologi universitari quasi per ridere, convinto di essere sano, e invece…). A stretto giro sono seguite diagnosi di neoplasie vescicale e del colon retto, per cui, preso da altri problemi (chirurgie, chemioterapie, ecc.), avevo quasi dimenticato il Parkinson. Ora dal lato chirurgico le cose sono sistemate, e posso dedicarmi con più calma a … Gigi (chiamo così l’amico/nemico che è venuto a convivere con me, facendomi gli scherzetti). In questa collezione ho… portato a spasso Gigi in una serie di eventi (passeggiate, cappuccino, carburante…) che ho colorato con i miei effetti speciali, per mostrare a Gigi che, se non fa troppo il birichino, la vita è bella.

Le tele della quinta C

Gli studenti di quinta C hanno sviluppato un progetto autonomo che ha portato alla realizzazione di sette tele che narrano la storia nella sua sequenza temporale. Non vi sono trasformazioni per questo progetto. Fare click sull’icona per visualizzare l’immagine completa